A Cheese 2025, Videodegustando cattura la musica inconfondibile del Violino di capra, chiamato anche “Violin de carna sèca” o “spalèta”.
Questo particolare nome fu coniato nel 1930 dal poeta Giovanni Bertacchi, ed è legato al singolare metodo di affettatura: il salume viene tenuto appoggiato con un tovagliolo sotto il mento (proprio come un violino), mentre il coltello, manovrato con l’altra mano, ne mima l’archetto.
Oggi, il Violino di capra della Valchiavenna è un apprezzato Presidio Slow Food, e Stefano Ciabarri ne è un produttore stimato.
Ma! Officina Gastronomica: L’Arte della Salumeria Montana
L’attività di Ma! Officina Gastronomica non si limita al Violino di Capra. Si tratta di un laboratorio dedito alla raffinata produzione di salumi artigianali in piccoli lotti, veri ambasciatori del gusto della Valchiavenna. La gamma include una bresaola (o brisaola) straordinaria, il Codone di Madesimo, il Cacciatore bastardello e lo Spinacino.
Per l’Officina Gastronomica, “la sostenibilità è uno stile di vita”, espressione di rispetto e riconoscenza per ciò che la natura offre.
Questa filosofia si traduce in prodotti di nicchia che esprimono pienamente il carattere autentico della montagna.
Fonti:
https://maofficinagastronomica.com/officina-ma/
www.valchiavenna.com/it/prodotti-tipici/Il-violino-di-capra.html